Elie Wiesel diceva che se non ci fosse stata Auschwitz lui non sarebbe mai diventato uno scrittore. Probabilmente è così. Ma quando si è scrittori capita di scrivere libri con le proprie memorie, esperienze, sensazioni, testimonianze raccolte tra la gente. Al sorgere delle stelle è appunto questo. Un toccante resoconto di cose accadute prima, durante e dopo la sua prigionia ad Auschwitz. Niente di più, niente di meno, ma tantissimo sotto il profilo umano. Nelle ultime pagine una serie di intelligenti considerazioni sullo stato di Israele e sull’essere ebreo. Libri come questo sono utilissimi, per chi rimane, per chi non ha vissuto in prima persona, per chi sa ascoltare.
Anna ha dato umanità “Al sorgere delle stelle” di Elie Wiesel
Giu 9, 2020
